Confapi ha preso parte alla presentazione del Rapporto Annuale sull’Efficienza Energetica 2023 di Enea, giunto quest’anno alla sua dodicesima edizione. In rappresentanza della Confederazione è intervenuto il Vicepresidente Francesco Napoli, che in collegamento con l’Aula consiliare di Palazzo Valentini a Roma, ha partecipato alla tavola rotonda dedicata all’analisi delle possibili ricadute sui comparti produttivi nel processo della transizione energetica e alle sfide poste dalla nuova direttiva Ue sull’efficienza energetica.

“Le piccole e medie industrie oggi sono chiamate ad inserirsi in un contesto virtuoso che valorizzi le ricchezze dell’ambiente e del territorio – ha affermato – ed è altrettanto chiaro che le stesse devono essere messe nelle condizioni di poter riconvertire nella direzione green e digitale i propri sistemi di produzione, come la propria organizzazione aziendale, per non perdere la loro competitività”. Per questo Napoli ha sottolineato come “l’educazione allo sviluppo sostenibile sia un obiettivo strategico da perseguire per l’oggi e per il futuro, strumento fondamentale per affrontare le sfide della transizione green e per governare le nuove tecnologie”.

Proprio per questa ragione nei mesi scorsi nelle varie interlocuzioni con il Governo che intendeva rivedere taluni aspetti del Pnrr – come ha ricordato Napoli -, Confapi ha insistito sul fatto che mancasse un capitolo specifico per favorire la transizione verde delle piccole e medie industrie. Secondo la Confederazione il Pnrr rappresenta la leva principale per creare delle opportunità efficaci per le imprese finalizzate ad incentivare queste ultime a investire e diventare maggiormente sostenibili. “Abbiamo insistito affinché si lavorasse per fornire risorse alle Pmi, pena la riduzione della loro competitività – ha aggiunto -, il che è avvenuto nel nuovo RePowerEU”.

“Come Confapi promuoviamo da anni la transizione green, progetti europei e iniziative ad hoc, per questo oggi ribadiamo l’importanza del Pnrr per gli investimenti nel Paese. L’efficientamento energetico è uno dei pilastri del piano – ha specificato Napoli – Il lavoro di Enea è quindi straordinario. Il solo ammodernamento delle Pmi può portare benefici in consumi, costo energia e produttività, competitività e sostenibilità”. “A fronte degli errori emersi col Superbonus edilizio, abbiamo chiesto inoltre interventi legislativi chiari, evitando modifiche o rimaneggiamenti. Abbiamo chiesto la razionalizzazione degli incentivi, senza sovrapposizioni, semplificando le procedure e azzerando gli adempimenti burocratici. Le piccole e medie industrie sono gli attori principali del sistema italiano, vanno accompagnate e supportate, non lasciate sole” ha concluso Napoli.