Le aziende del gruppo Sorgenia che operano nel settore delle bioenergie hanno aderito al protocollo di legalità sottoscritto tra il ministero dell’Interno e la confederazione italiana della piccola industria privata (Confapi).
    Protagoniste della giornata sono state Sorgenia Biomasse, che si occupa dell’approvvigionamento e della tracciabilità delle biomasse utilizzate dagli impianti del gruppo, e Sorgenia Bioenergie, uno dei principali produttori italiani di energia rinnovabile da biomasse, con le tre centrali di Finale Emilia (Modena), Bando D’Argenta (Ferrara) e Mercure (Cosenza).
    L’adesione al protocollo, che definisce un sistema di controlli e verifiche su base volontaria, rappresenta per il gruppo un’ulteriore garanzia contro ogni eventuale ingerenza della criminalità organizzata per la gestione delle risorse sui territori.
    Il nostro impegno per “garantire legalità, trasparenza e sicurezza è ulteriormente sancito dalla sottoscrizione di questo protocollo”, afferma Carlo Perri, A.d di Sorgenia Biomasse.

La firma di “questo protocollo è per noi un’ulteriore forma di salvaguardia dei territori in cui operiamo attraverso le nostre centrali”, evidenzia Alberto Vaccarella, A.d di Sorgenia Bioenergie.
    Il nuovo protocollo che “porta la firma del presidente nazionale della Confapi Cristian Camisa e del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi va nella direzione auspicata ovvero far sì che le operazioni di tutela economica e sociale si configurino come prassi per il bene della comunità in totale contrasto alle ingerenze criminali”, afferma Francesco Napoli, vice presidente di Confapi, nominato componente della cabina di regia istituita presso il Ministero dell’Interno.