FILIERA LEGNO-ENERGIA. NAPOLI: DALLA FILIERA 120 MILIONI DI EURO DI PIL E 8000 NUOVI POSTI DI LAVORO

28 giugno 2019, Cosenza – Rilanciare la filiera del legno-energia partendo dalla valorizzazione e dall’utilizzo sostenibile dei boschi, grazie alla redazione di un Piano di Gestione Integrato della Forestazione.
E’ la proposta di Confapi Calabria che ha messo in piedi un gruppo di lavoro composto da imprenditori nel settore delle biomasse, ricercatori delle università Mediterranea ed Unical ed esperti del settore per formulare una serie di proposte concrete al Presidente della Regione Mario Oliverio.

Gestire il patrimonio boschivo calabrese significa innanzitutto maggiore sicurezza del territorio, tutela dell’ambiente e della biodiversità, valorizzazione multifunzionale dei complessi forestali pubblici, ovvero plasmare boschi più resistenti ai disturbi ambientali: ad esempio, boschi meno suscettibili agli incendi, ai danni da vento, alle epidemie d’insetti, e via discorrendo.

Dall’altra, una corretta gestione degli habitat forestali significa valorizzare la filiera virtuosa delle centrali che oggi, per la quasi totalità, non utilizzano biomasse prodotte localmente.

«Il bosco rappresenta una straordinaria ricchezza per la Calabria grazie alle molteplici funzioni che svolge. Oggi prende forma la filiera foresta-legno-energia – ha spiegato il Presidente Francesco Napoli che all’Università della Calabria ha organizzato il primo tavolo tecnico a tema “Valorizzazione del patrimonio boschivo calabrese: le proposte delle PMI” – per favorire la permanenza della popolazione nel territorio rurale, contribuire a creare gettito alla Regione, creare occupazione e forme di sviluppo sostenibili».

Al tavolo tecnico, che ha visto il contributo del prof. Giuseppe Passarino in rappresentanza del Rettore, erano presenti anche Saverio Sipoli Presidente di Confapi Unital, Adriana Ada Ceverista Chiappetta docente di botanica forestale, Carlo Perri dirigente Mercure e Andrea Astorino dirigente del gruppo EPH.

«Gli 80.000 ettari di patrimonio boschivo di Calabria – ha continuato il Presidente Francesco Napoli – frutterebbero, infatti, direttamente nelle casse regionali 120 milioni di euro, 8000 posti di lavoro e la ripopolazione delle aree rurali, oltre che un risparmio sul budget di spesa previsto per gli incendi di 20 milioni di euro».

«Quella di oggi rappresenta una sfida per educare le amministrazioni pubbliche e le PMI a una reciproca e fruttuosa collaborazione – conclude – siamo certi che le proposte che il gruppo di lavoro avviato da Confapi Calabria farà alla Regione, in un incontro già pianificato con il governatore, troveranno piena disponibilità e condivisione del Presidente Mario Oliverio per arrivare insieme, e il prima possibile, all’approvazione di un piano di gestione forestale integrata per la Calabria ».