CONFAPI E FEDERMANAGER firmano il nuovo CCNL dei manager delle PMI: dal 1° gennaio 2020 entra in vigore il contratto dei dirigenti, quadri superiori e professional delle piccole e medie imprese dell’industria e servizi.

Il nuovo testo regola il rapporto di lavoro dei manager delle PMI di industria e servizi. Il CCNL, con decorrenza 1° gennaio 2020 e durata fino al 2023, si applica a tre categorie di management: i dirigenti, i quadri superiori e una nuova categoria, quella dei professional.

Già da diversi mesi il nostro presidente Francesco Napoli, auspicava il rilancio di questa figura dei professional e si attivava con iniziative sul territorio per sensibilizzare il mondo produttivo e in tal senso.

Da un suo intervento del 20 maggio 2018 sul tema dei contratti professional: “Avvalersi di figure professionali con elevate competenze e capacità tecnico-professionali, ricorrere ai manager di professione non deve costringere le aziende a ricorrere alle tipologie contrattuali subordinate. Se gli strumenti non ci sono – ha spiegato Francesco Napoli – si creano. Saper innovare a livello contrattuale è una prerogativa che Confapi e Federmanager dimostrano ancora una volta di possedere. Perché il sostegno all’impresa e a chi, per l’impresa e con l’impresa, lavora è fondamentale”.

Oggi questa opportunità per imprese e lavoratori è divenuta realtà.

In materia di “collaborazioni coordinate e continuative” l’art. 2 del d.lgs. 81/2015 contempla anche alcune eccezioni (fra cui una dedicata ai componenti di organi di amministrazione e controllo delle società) e, in più, la facoltà in capo alle parti sociali di agire in deroga per la regolamentazione di casi di utile applicazione delle collaborazioni coordinate e continuative.

In questo ambito si introduce la figura del professional, come occasione trovare un’adeguata posizione di quei collaboratori caratterizzati da “elevate competenze”, “capacità tecnico-professionali” e “significativa esperienza professionale” che operano stabilmente all’interno dell’azienda e che soddisfa nel contempo le esigenze di flessibilità dell’impresa 4.0.

Ciò che connota la figura del Professional è l’autonomia dell’apporto e l’elevato contenuto tecnico della prestazione. Da questo punto di vista, si potrebbe essere indotti a pensare a un libero professionista, ma è indubbio che il CCNL CONFAPI spalanchi le porte della collaborazione coordinata e continuativa ben oltre il campo delle libere professioni.