Bonus per le assunzioni al Sud dal 1° gennaio e fino al 31 dicembre 2019: è stato pubblicato il nuovo decreto ANPAL che recepisce le novità sull’incentivo occupazione Mezzogiorno introdotte in sede di conversione del Decreto Crescita.

Nel testo del decreto ANPAL del 12 luglio 2019 viene recepita l’estensione dell’agevolazione anche alle assunzioni effettuate da gennaio ad aprile, periodo temporale precedentemente escluso dagli incentivi per mancanza di risorse.
Con la legge di conversione del Decreto Crescita vengono, inoltre, stanziati ulteriori 200 milioni di euro per consentire anche alle imprese che hanno assunto ad inizio anno di accedere al bonus Sud.
Requisiti di accesso
Secondo quanto previsto dal decreto, destinatari dell’incentivo per favorire l’occupazione sono i datori di lavoro privati che effettuano nuove assunzioni nel periodo compreso tra il 1° maggio 2019 al 31 dicembre 2019 di soggetti disoccupati con le seguenti caratteristiche:

I lavoratori assunti non devono aver avuto un rapporto di lavoro con il medesimo datore di lavoro nei sei mesi che precedono la nuova assunzione.

Agevolazioni fiscali per le aziende
Lo sgravio contributivo di 12 mesi spetta qualora la sede di lavoro per la quale viene effettuata l’assunzione sia ubicata nelle Regioni “meno sviluppate” (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) o nelle Regioni “in transizione” (Abruzzo, Molise e Sardegna).
Non conta la residenza del lavoratore mentre, specifica il decreto ANPAL, nel caso di spostamento della sede di lavoro fuori da una delle Regioni di cui sopra, lo sgravio contributivo non spetta a partire dal mese di paga successivo a quello di trasferimento.
In merito all’importo dell’incentivo, lo sgravio riconosciuto ai datori di lavoro è pari alla contribuzione previdenziale a proprio carico, con esclusione di premi e contributi dovuti all’INAIL, per un periodo di 12 mesi a partire dalla data di assunzione, nel limite massimo di 8.060 euro su base annua, per lavoratore assunto, riparametrato e applicato su base mensile.
In caso di lavoro a tempo parziale il massimale è proporzionalmente ridotto e l’incentivo deve essere fruito, a pena di decadenza, entro il termine del 28 febbraio 2021.
Tipologie di assunzioni
Per poter beneficiare del bonus Sud, i datori di lavoro dovranno stipulare nei confronti dei lavoratori in possesso dei requisiti di cui sopra le seguenti tipologie di contratto:

L’incentivo spetta anche nel caso di contratto di lavoro part-time, così come in caso di trasformazione a tempo indeterminato di un contratto a tempo determinato. Rientra nel perimetro dei rapporti incentivati anche l’assunzione del socio lavoro di cooperativa, mentre sono esplicitamente escluse le assunzioni con contratto di lavoro domestico, occasionale ed intermittente.

Al decreto ANPAL segue la circolare INPS con le regole operative per la fruizione del bonus.

Bonus sud 2019: Circolare INPS
Il 16 luglio 2019, dopo mesi di attesa è stata pubblicata la circolare INPS numero 102 del 2019 con le istruzioni operative per usufruirne, dai requisiti alle modalità per presentare domanda.
Il testo della circolare chiarisce tutte le regole a cui attenersi e tutte le istruzioni operative per beneficiarne: dai requisiti richiesti ai datori di lavoro alle istruzioni contabili, dalle caratteristiche dei lavoratori per i quali spetta l’incentivo alla compilazione della dichiarazione contributiva, importanti indicazioni sui tempi di elaborazione delle domande presentate e su come saranno gestite le richieste relative alle assunzioni dal 1° gennaio 2019.
Per consentire al datore di lavoro di conoscere con certezza la residua disponibilità delle risorse prima di effettuare l’assunzione o trasformazione a tempo indeterminato, il datore di lavoro deve inoltrare all’INPS una domanda preliminare di ammissione all’incentivo, indicando specifiche informazioni:

SRL SENZA NOTAIO: costituzione online e a costi ridotti, le novità nella direttiva UE
La direttiva UE 2017/1132 dovrà essere recepita dall’Italia e da tutti gli Stati Membri dell’Unione Europea entro il 2021.

La costituzione delle SRL senza notaio e con procedura completamente online è ritenuta come una necessità per ridurre costi, tempi e oneri amministrativi, in particolare per le piccole e medie imprese.

Tra i  costi relativi alla costituzione di società, la direttiva dell’UE parla anche del costo in termini di tempo, come nei casi in cui si rende necessaria la presenza fisica del richiedente per il completamento di una pratica.

La direttiva UE fissa dei termini ben precisi: la procedura di costituzione online dovrà svolgersi al massimo in 5 giorni per le società costituite da persone fisiche, giorni che diventano massimo 10 negli altri casi.

Per il recepimento delle novità introdotte nell’ottica della creazione di impresa in modalità completamente digitale, sarà necessario predisporre i modelli di costituzione online e ancor prima lo sportello digitale unico che diventerà il punto di riferimento per la creazione di società nella forma di SRL ordinarie o semplificate.

Qualora i richiedenti utilizzino i modelli messi a disposizione online, si riterrà soddisfatto anche l’obbligo di disporre degli atti costitutivi della società redatti e certificati in forma di atti pubblici, qualora non sia previsto un controllo preventivo amministrativo o giudiziario.

Anche qualora la costituzione della società preveda il versamento di un capitale sociale, sarà necessario assicurare che il pagamento possa essere effettuato online, su un conto bancario della banca che opera nell’Unione.